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etichettatura ambientale imballaggi

Obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi

L’art. 219, comma 5, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. (che doveva entrare in vigore il 1° luglio 2022 poi con il decreto Milleproroghe è stata prorogata al 1° gennaio 2023) prevede delle modifiche nella modalità di etichettatura ambientale degli imballaggi.

 

Riassumiamo i principali cambiamenti introdotti:

  • la nuova etichettatura degli imballaggi consiste nell’applicazione di un’etichetta su tutti gli imballaggi immessi sul mercato italiano, al fine di facilitarne la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio. In questo modo, l’etichetta fornisce informazioni sulla composizione degli imballaggi rendendo più facilmente leggibili le informazioni sul corretto smaltimento da parte del consumatore;
  • l’etichettatura ambientale va prevista per tutti gli elementi di imballaggio separabili manualmente. L’etichetta, quindi, si deve inserire sulle singole componenti separabili manualmente (es: nastro, pellicola, ecc…) o sul corpo principale dell’imballaggio (sacco, scatola, ecc…);
  • non vi sono indicazioni specifiche o cogenti in merito alle modalità di etichettatura, ciascuna azienda ha la facoltà di comunicare con modalità grafiche e di presentazione, liberamente scelte, purché efficaci e coerenti con gli obiettivi previsti.

 

Le informazioni che devono essere inserite sull’etichetta sono:

  • il tipo di imballaggio (descrizione scritta per esteso o rappresentazione grafica);
  • l’identificazione del materiale usato (con una codifica alfanumerica ai sensi della Decisione 97/129/CE), integrata con l’icona prevista ai sensi della UNI EN ISO 1043-1:2002 (imballaggi in plastica), oppure ai sensi della CEN/CR 14311:2002 (imballaggi in acciaio, alluminio e plastica);
  • la famiglia del materiale di riferimento (platica, cartone, ecc…) e l’indicazione sul tipo di raccolta (se differenziata o indifferenziata).

Infine, l’art.261 comma 3 del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. ha introdotto una sanzione da 5.200 € a 40.000 € a carico di chiunque immetta sul mercato imballaggi privi delle informazioni previste dall’art. 219 comma 5 del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. Le sanzioni possono essere applicate sia al produttore del materiale di imballaggio, sia ai commercianti e distributori.

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare le linee guida emanate il 27 luglio 2022 e disponibili sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex Ministero della Transizione Ecologica).

 

Aggiornamento rispetto a quanto indicato nella newsletter “Scadenze ambientali – gennaio 2023 di venerdì 20 gennaio u.s. relativa alla denuncia degli scarichi idrici di natura industriale in pubblica fognatura, per quanto riguarda la Provincia di Varese, l’Ente Gestore ALFA S.r.l. ha messo a disposizione dei propri utenti un nuovo portale che, dal 1^ gennaio 2023, sostituirà le precedenti modalità di trasmissione della dichiarazione facendo però slittare il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione stessa al  28 febbraio.

 

Lo Studio Ingegneria Noemi Milani è a disposizione per chiarimenti.

 

 

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